Blog / Guide

Boswellia Serrata: storia, proprietà e benefici

KONTAK utilizza in associazione alla propoli la Boswellia Serrata, resina rinomata per le sue benefiche attività sul tratto respiratorio e per le sue proprietà antiinfiammatorie. Tale sinergia esalta le proprietà della propoli, potenziandone i benefici.

La Boswellia serrata è una pianta appartenente alla famiglia delle Burseraceae, una gommoresina proveniente dall’India e dall’Africa centrale, conosciuta e commercializzata fin dall’antichità. Il termine incenso deriva dal latino incensum, che significa acceso-infuocato ed è dovuto al suo primo impiego, cioè quello di bruciarlo in fumigazioni rituali; sembra inoltre che venisse utilizzato già 5000 anni prima di Cristo.
 
Per secoli, la Boswellia serrata e il suo incenso sono stati utilizzati nella medicina Ayurvedica per il trattamento delle malattie infiammatorie croniche. Solo a partire dagli anni ’90 la pianta è diventata oggetto di studio anche della medicina occidentale, che ne ha riconosciuto le sue proprietà terapeutiche.
 
Dal punto di vista chimico, l’incenso è una miscela composta da: 60-85% componente resinosa,  6-30% gomme e  5-9% olio essenziale, con una struttura chimica simile a quella degli steroidi antinfiammatori utilizzati nella medicina convenzionale, ma senza i relativi effetti collaterali. Dalla resina della pianta è possibile estrarre una serie di principi attivi: i più studiati sono gli acidi boswellici, in particolare l’acido acetil-11-cheto-beta-boswellico (AKBA).



 
Proprietà farmacologiche e conseguenti benefici
 
I principi attivi contenuti nella pianta di Boswellia serrata, chiamati acidi boswellici, sono dotati di potente attività antinfiammatoria, antiossidante, analgesica e sedativa. Le principali patologie che traggono giovamento dal trattamento sono:

  • Dolori articolari. Negli ultimi anni, l'integrazione di Boswellia è stata particolarmente diffusa per alleviare i dolori articolari di origine infiammatoria. Svariati studi hanno infatti dimostrato che l'attività antinfiammatoria dell'AKBA e di altri acidi boswellici possono ridurre i dolori associati ad osteoartrite, artrite e artrite reumatoide.
  • Malattie infiammatorie croniche dell’intestino. Le proprietà antinfiammatorie degli acidi boswellici hanno anche suscitato l'interesse dei ricercatori nella gestione di alcune malattie infiammatorie croniche dell'intestino (MICI). Alcuni studi hanno in particolare dimostrato che i principi attivi della Boswellia migliorano i sintomi del morbo di Crohn. Questi primi risultati positivi sono molto incoraggianti in quanto attualmente non esiste un trattamento per questa malattia infiammatoria cronica dell'intestino.
  • Asma. L'integrazione di Boswellia può presentare benefici anche alle persone asmatiche. Infiammazione cronica delle vie respiratorie, l'asma è una malattia infiammatoria molto limitante, ma che potrebbe essere alleviata con l'uso di integratori alimentari contenenti Boswellia. Questo è quanto emerge da diversi studi condotti sull'argomento.
  • Patologie respiratorie. Dopo aver mostrato i benefici della Boswellia sull'asma, i ricercatori si sono interessati anche ai suoi benefici nel trattamento di altre patologie respiratorie. E hanno, in particolare, valutato gli effetti dell'integrazione di Boswellia in pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
  • Problemi della pelle. Nelle medicine tradizionali asiatiche, la resina di Boswellia è consigliata per trattare vari problemi della pelle. Studi condotti sull'argomento dimostrano che gli acidi boswellici potrebbero effettivamente avere benefici terapeutici nel contrastare varie malattie infiammatorie della pelle, come la psoriasi e l'acne.

La Boswellia contribuisce anche alla salute dei polmoni

 
L’asma è una patologia molto diffusa che interessa circa il 10% della popolazione di età compresa tra i 18 e i 44 anni e che, in genere, insorge in età infantile per poi sparire, nella maggior parte dei casi, nei primi anni dell’adolescenza. Nel 33% dei pazienti, tuttavia, la malattia persiste anche in età adulta, mentre sono rari i casi in cui si manifesta per la prima volta in questa fase.
 
Per analizzare i benefici dell’estratto di Boswellia serrata contro l’asma bronchiale è stato condotto uno studio clinico randomizzato in doppio cieco, al termine del quale è emerso che la Boswellia ha apportato miglioramenti, che includevano la scomparsa dei sintomi e dei segnali fisici della malattia come dispnea, rumori respiratori, numero di attacchi, aumento dell’insieme dei valori relativi a FEV1*, FVC** e PEFR** e diminuzione della conta degli eosinofili.
 
L’uso di Boswellia aiuta a migliorare la funzionalità respiratoria dei soggetti asmatici grazie alle sue proprietà broncodilatatrici.  In effetti, la sua gommoresina inibisce la produzione di leucotrieni (mediatori implicati nel processo infiammatorio), responsabili dell’attività broncocostrittrice, che provoca broncospasmo e altri sintomi dell’asma bronchiale.
 
 

Boswellia serrata: l'antinfiammatorio della medicina ayurvedica

Attività antinfiammatoria. Come accennato sopra, gli acidi boswellici sono potenti agenti antinfiammatori naturali. Sono in grado di inibire la sintesi, il rilascio o l'attivazione di alcuni mediatori infiammatori, tra cui diverse interleuchine (IL-1, IL-2, IL-4, IL-6), NF-κB, leucotrieni e 5-lipossigenasi (5-LOX). L’AKBA è particolarmente efficace nell'inibire l'attività pro-infiammatoria dell'enzima 5-lipossigenasi.
Potenziale immunomodulante. Oltre ad agire come antinfiammatori naturali, gli acidi boswellici avrebbero anche un'azione sul sistema immunitario. Alcuni studi suggeriscono che i principi attivi della resina di Boswellia serrata potrebbero avere effetti benefici agendo sui meccanismi di difesa dell'organismo. In particolare, si ritiene che l'attività degli acidi boswellici influisca sulla produzione di anticorpi e sulla proliferazione dei linfociti. In questo modo la resina di Boswellia potrebbe contribuire alla protezione dell'organismo e alla prevenzione di alcune patologie.
Potenziale antidepressivo. Un recente studio suggerisce anche che le piante del genere Boswellia svolgono un'attività ansiolitica, che potrebbe essere utile per combattere gli stati d'ansia e i disturbi depressivi. Si attendono ulteriori studi per approfondire il legame tra Boswellia e depressione.
 

La Boswellia ha effetti collaterali?

 
L'acido-boswellico è considerato sicuro, in quanto presente anche negli alimenti; tuttavia è necessario evitarlo a concentrazioni farmacologiche in caso di gravidanza e allattamento. Esclusi rari casi di intolleranza o ipersensibilità ai singoli componenti, l’estratto di Boswellia è considerato sicuro e privo di controindicazioni, se assunto nelle dosi suggerite. Anche l’interazione con eventuali farmaci (Fans o cortisonici) non presenta effetti negativi degni di nota, anzi «si tratta, in realtà, di interazioni positive, cioè di un potenziamento sinergico dell’effetto antinfiammatorio dei farmaci senza, peraltro, gastrolesività.» (F. Firenzuoli, Interazioni fra erbe, alimenti e farmaci, Milano 2008).
In caso di dubbi o in presenza di patologie specifiche, prima di assumere integratori a base di boswellia è sempre bene consultare il medico di fiducia.
X
i
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Per maggiori informazioni o per disabilitare, in tutto o in parte, i cookie consulta la nostra Cookie Policy. Chiudendo questo banner o continuando la navigazione si accetta l'uso dei cookie.
ACCETTA