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11 Novembre 2023

Metodi di raccolta e di estrazione della propoli

La resina e la propoli

Come viene raccolta la propoli

La propoli viene prodotta dalle api raccogliendo le resine che si trovano su gemme e cortecce di alcuni tipi di alberi come querce, pioppi, betulle, pini e poi lavorandola con degli enzimi.
Il processo di raccolta, lavorazione e messa in luogo da parte delle api ? ben organizzato e strutturato e richiede parecchio tempo.
Le resine vengono raccolte nelle ore pi? calde della giornata, in quanto risultano pi? morbide e quindi facili da prelevare e da posizionare nelle cestelle delle zampette posteriori, per poter poi essere trasportate all?alveare.
Una volta rientrate all?alveare, le api scaricano la propoli grazie all?aiuto di altre api. La propoli ? cos? pronta per essere utilizzata come materiale sigillante: per chiudere le fessure e modellare le pareti dell?alveare, per bloccare la proliferazione di batteri, per sanificare le celle vuote prima che vengano deposte le uova dall?ape regina e per disinfettare l?alveare, in caso dei piccoli animali vi muoiano all?interno.

Lo sapevi che...

Stradivari utilizzava una vernice speciale a base di propoli per proteggere il legno dei suoi violini!

Come viene estratta la propoli dall'alveare

La propoli viene estratta dall'alveare dagli apicoltori con due metodi principali, avendo sempre cura di non danneggiare l'alveare e di non prelevare il necessario alla sua sopravvivenza.

1. Tramite raschiatura delle superfici interne dell'arnia effettuata con apposito raschietto

Durante le periodiche pulizie dell'arnia, l'apicoltore grazie a un'apposita spatola va a estrarre la propoli, depositata dalle api nei telaini, nelle fessure, fra il nido e il coprifavo, in tutte le aree dell'alveare che necessitano di essere sigillate.
Questo metodo non ? molto efficace sia per le quantit? esigue che si riescono a raccogliere (non pi? di 50-100 grammi annui per arnia) sia per le molte impurit?, contenute nella propoli cos? raccolta.
Raccolta e l'estrazione della propoli

2. Tramite l?uso di griglie poste tra il nido e il tetto delle arnie

Si tratta di apposite griglie mobili (ricoperte da una rete simile a quella di una zanzariera, di grandezza intorno ai 2-3 mm) che vengono interposte all'interno dell'alveare al posto del coprifavo.
Con questo tipo di intervento si stimola le api a depositare la propoli per andare a sigillare i piccoli spazi creati dalla rete.
Una volta ricoperta di propoli, la griglia viene rimossa e la propoli viene facilmente staccata dalle griglie dopo averla sottoposta a basse temperature.
Gli aspetti positivi di questo tipo di raccolta sono le quantit? chiaramente maggiori (intorno ai 400 gr all'anno per arnia) e la purezza del prodotto, che presenta meno residui.
» Tutte le propriet? benefiche della propoli

Domande Frequenti

Si pu? mangiare la propoli grezza?

Il consumo di propoli grezza ? il metodo pi? semplice di assunzione ma deve essere effettuato seguendo alcuni accorgimenti.
Va presa a piccole dosi 2/3 volte al giorno per un massimo di 3 gr. Occorre tenerla in bocca per una ventina di minuti in modo che tutte le sostanze si rilascino interamente, evitando di masticarla (altrimenti si appiccica ai denti!)

Qual ? il periodo in cui le api producono la propoli?

Il periodo pi? produttivo ? la primavera e fine estate.

La propoli scade?

La propoli, grazie alle sue componenti antibatteriche, si conserva a lungo tempo, rimanendo inalterata nelle sue propriet?. Se allo stato puro, sarebbe meglio conservarla in vasetti di vetro lontano da fonti di luce e calore.

Ci sono diverse qualit? di propoli?

I fattori che influiscono di pi? sulla qualit? della propoli sono da cercarsi nelle fonti vegetali da cui viene raccolta e dal loro livello di contaminazione (inquinamento ambientale, pesticidi, acaricidi). Una propoli bio e di provenienza certificata ? sicuramente pi? sana!
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